You are viewing documentation for Kubernetes version: v1.21

Kubernetes v1.21 documentazione non è più manutenuta. La versione che stai visualizzando in questo momento è archiviata. Per una versione aggiornata, guarda ultima versione.

Controller

Nella robotica e nell'automazione, un circuito di controllo (control loop) è un un'iterazione senza soluzione di continuità che regola lo stato di un sistema.

Ecco un esempio di un circuito di controllo: il termostato di una stanza.

Quando viene impostata la temperatura, si definisce attraverso il termostato lo stato desiderato. L'attuale temperatura nella stanza è invece lo stato corrente. Il termostato agisce per portare lo stato corrente il più vicino possibile allo stato desiderato accendendo e spegnendo le apparecchiature.

In Kubernetes, i controller sono circuiti di controllo che osservano lo stato del cluster, e apportano o richiedono modifiche quando necessario. Ogni controller prova a portare lo stato corrente del cluster verso lo stato desiderato.

Il modello del controller

Un controller monitora almeno una tipo di risorsa registrata in Kubernetes. Questi oggetti hanno una proprietà chiamata spec (specifica) che rappresenta lo stato desiderato. Il o i controller per quella risorsa sono responsabili di mantenere lo stato corrente il più simile possibile rispetto allo stato desiderato.

Il controller potrebbe eseguire l'azione relativa alla risorsa in questione da sé; più comunemente, in Kubernetes, un controller invia messaggi all'API server che a sua volta li rende disponibili ad altri componenti nel cluster. Di seguito troverete esempi per questo scenario.

Controllo attraverso l'API server

Il Job controller è un esempio di un controller nativo in Kubernetes. I controller nativi gestiscono lo stato interagendo con l'API server presente nel cluster.

Il Job è una risorsa di Kubernetes che lancia uno o più Pod per eseguire un lavoro (task) e poi fermarsi.

(Una volta che è stato schedulato, un oggetto Pod diventa parte dello stato desisderato di un dato kubelet).

Quando il Job controller vede un nuovo lavoro da svolgere si assicura che, da qualche parte nel cluster, i kubelet anche sparsi su più nodi eseguano il numero corretto di Pod necessari per eseguire il lavoro richiesto. Il Job controller non esegue direttamente alcun Pod o container bensì chiede all'API server di creare o rimuovere i Pod. Altri componenti appartenenti al control plane reagiscono in base alle nuove informazioni (ci sono nuovi Pod da creare e gestire) e cooperano al completamento del job.

Dopo che un nuovo Job è stato creato, lo stato desiderato per quel Job è il suo completamento. Il Job controller fa sì che lo stato corrente per quel Job sia il più vicino possibile allo stato desiderato: creare Pod che eseguano il lavoro che deve essere effettuato attraverso il Job, così che il Job sia prossimo al completamento.

I controller aggiornano anche gli oggetti che hanno configurato. Ad esempio: una volta che il lavoro relativo ad un dato Job è stato completato, il Job controller aggiorna l'oggetto Job segnandolo come Finished.

(Questo è simile allo scenario del termostato che spegne un certo led per indicare che ora la stanza ha raggiungo la temperatura impostata)

Controllo diretto

A differenza del Job, alcuni controller devono eseguire delle modifiche a parti esterne al cluster.

Per esempio, se viene usato un circuito di controllo per assicurare che ci sia un numero sufficiente di Nodi nel cluster, allora il controller ha bisogno che qualcosa al di fuori del cluster configuri i nuovi Nodi quando sarà necessario.

I controller che interagiscono con un sistema esterno trovano il loro stato desiderato attraverso l'API server, quindi comunicano direttamente con un sistema esterno per portare il loro stato corrente più in linea possibile con lo stato desiderato

(In realtà c'è un controller che scala orizzontalmente i nodi nel cluster. Vedi Cluster autoscaling).

Stato desiderato versus corrente

Kubernetes ha una visione cloud-native dei sistemi, ed è in grado di gestire continue modifiche.

Il cluster viene modificato continuamente durante la sua attività ed il circuito di controllo è in grado di risolvere automaticamente i possibili guasti.

Fino a che i controller del cluster sono in funzione ed in grado di apportare le dovute modifiche, non è rilevante che lo stato complessivo del cluster sia o meno stabile.

Progettazione

Come cardine della sua progettazione, Kubernetes usa vari controller ognuno dei quali è responsabile per un particolare aspetto dello stato del cluster. Più comunemente, un dato circuito di controllo (controller) usa un tipo di risorsa per il suo stato desiderato, ed utilizza anche risorse di altro tipo per raggiungere questo stato desiderato. Per esempio il Job controller tiene traccia degli oggetti di tipo Job (per scoprire nuove attività da eseguire) e degli oggetti di tipo Pod (questi ultimi usati per eseguire i Job, e quindi per controllare quando il loro lavoro è terminato). In questo caso, qualcos'altro crea i Job, mentre il Job controller crea i Pod.

È utile avere semplici controller piuttosto che un unico, monolitico, circuito di controllo. I controller possono guastarsi, quindi Kubernetes è stato disegnato per gestire questa eventualità.

Nota:

Ci possono essere diversi controller che creato o aggiornano lo stesso tipo di oggetti. Dietro le quinte, i controller di Kubernetes si preoccupano esclusivamente delle risorse (di altro tipo) collegate alla risorsa primaria da essi controllata.

Per esempio, si possono avere Deployment e Job; entrambe creano Pod. Il Job controller non distrugge i Pod creati da un Deployment, perché ci sono informazioni (labels) che vengono usate dal controller per distinguere i Pod.

I modi per eseguire i controller

Kubernetes annovera un insieme di controller nativi che sono in esecuzione all'interno del kube-controller-manager. Questi controller nativi forniscono importanti funzionalità di base.

Il Deployment controller ed il Job controller sono esempi di controller che vengono forniti direttamente da Kubernetes stesso (ovvero controller "nativi"). Kubernetes consente di eseguire un piano di controllo(control plane) resiliente, di modo che se un dei controller nativi dovesse fallire, un'altra parte del piano di controllo si occuperà di eseguire quel lavoro.

Al fine di estendere Kubernetes, si possono avere controller in esecuzione al di fuori del piano di controllo. Oppure, se si desidera, è possibile scriversi un nuovo controller. È possibile eseguire il proprio controller come una serie di Pod, oppure esternamente rispetto a Kubernetes. Quale sia la soluzione migliore, dipende dalla responsabilità di un dato controller.

Voci correlate

Ultima modifica June 24, 2020 at 6:28 PM PST : upgrade controller documentation page to new theme (96f508c5fe)